L’obiettivo di una terapia ortodontica è migliorare la qualità di vita del paziente perfezionando le sue funzioni dentali, intermascellari e l’estetica della bocca.
Il ruolo dell’ortodonzia è analogo a quello di altre specializzazioni, come l’ortopedia o la chirurgia plastica, nelle quali i problemi del paziente spesso non sono dovuti a patologie, ma sono la conseguenza di anomalie di sviluppo.
La malocclusione e il disallineamento dei denti, infatti, non sono patologie: sono deficit che hanno un impatto potenziale sulla salute fisica e mentale, e il loro corretto trattamento è importante per il benessere del paziente.
L’obiettivo dell’ortodonzia è quindi ottenere un ottimale contatto interprossimale e occlusale dei denti, nell’ambito di una funzione o di un adattamento fisiologico normali, di un’estetica orale e di un’immagine di sé soddisfacenti.
L’ortodontista è chiamato a individuare i problemi del paziente e recepire le sue esigenze per stabilire la priorità di trattamento. Deve inoltre presentare ragionevoli alternative di trattamento e spiegare il rapporto vantaggi/svantaggi di ogni alternativa. Solo dopo aver considerato i consigli dell’ortodontista, il paziente potrà scegliere il piano che meglio si adatta ai suoi bisogni. Spesso la soluzione è l’uso di un apparecchio ortodontico le cui caratteristiche sono studiate sulle necessità della persona, così come la durata stessa del trattamento.
L’età giusta per una prima visita ortodontica è 5 anni, quando sono ancora presenti i denti da latte. Una loro precoce perdita può comportare la nascita dei denti permanenti in sedi errate. L’obiettivo principale è sviluppare le normali dimensioni delle mascelle e porle in una buona relazione tra loro. Determinate malocclusioni possono essere intercettate e risolte in modo semplice se si interviene in questa età, evitando così spiacevoli complicanze ed aggiustamenti poi necessari in età adulta.
In generale, i trattamenti ortodontici non sono destinati soltanto ai bambini. Le malocclusioni e i disallineamenti non trattati in età pediatrica, o trattati solo in parte, con il tempo possono dare origine a problemi che diventa necessario trattare “da grandi”. Negli ultimi anni si è verificato un importante cambiamento di direzione riguardo i pazienti in età adulta. Esistono diverse ragioni per il maggiore interesse degli ortodontisti verso gli adulti, oltre che degli adulti verso la terapia ortodontica. Fra queste: