Panoramica dentale, cos’è e a cosa serve
La panoramica dentale è una radiografia che fornisce un’immagine completa di denti, arcate, ossa mascellari e mandibolari. Il nome corretto dell’esame è ortopantomografia e, in un certo senso, possiamo dire che offre davvero uno sguardo a 360 gradi sulla salute della bocca.
Si tratta di un esame di primo livello, utile per formulare alcune diagnosi specifiche e decidere precisi trattamenti. Non tutti gli studi dentistici hanno a disposizione nella propria sede uno strumento per eseguire la panoramica dentale, ma noi fortunatamente sì!
Nel nostro studio di Pisa abbiamo una stanza dedicata con un ortopantomografo nuovo di zecca, installato per facilitare il percorso di diagnosi e terapia. In questo modo, i nostri pazienti che hanno bisogno di una panoramica dentale non devono rivolgersi a studi esterni per eseguire l’esame.
Vediamo adesso quando bisogna fare una panoramica dentale, quali sono i problemi che può aiutare a individuare e, in generale, come si svolge l’esame.
Cosa si vede da una panoramica dentale?
La panoramica dentale dà informazioni preziose sullo stato di bocca, denti e mascelle. Non è sempre necessario ricorrere a una panoramica, ma in alcuni casi è un esame fondamentale per stabilire un problema, una terapia o un trattamento specifico.
In particolare, la panoramica dentale può essere indicata per:
- verificare il motivo di denti non erotti
- verificare la presenza di denti inclusi
- pianificare interventi di estrazione dentale (es. l’estrazione dei denti del giudizio)
- pianificare interventi di implantologia
- studiare l’entità di un riassorbimento osseo
- individuare la presenza di cisti
- individuare fratture radicolari
- verificare la presenza di carie sfuggite alla normale visita
- individuare granulomi dentali conseguenti a carie profonde
- valutare l’allineamento delle arcate dentarie
- cominciare un trattamento con apparecchio per i denti
Come si svolge la panoramica dentale?
La panoramica dentale è un esame di radiologia, ovvero che prevede l’emissione di raggi X, per questo si svolge in una stanza chiusa. Qui vi sono solo il paziente e l’ortopantomografo, comandato a distanza dal dentista.
Nel nostro studio, facciamo accomodare il paziente in piedi davanti all’ortopantomografo. Per la buona riuscita della panoramica dentale, la testa deve rimanere assolutamente immobile. Il mento, la fronte e le tempie vengono quindi mantenuti in posizione grazie ad appositi supporti.
Inoltre, il paziente dovrà tenere tra gli incisivi un altro piccolo supporto per assicurare ancora di più la posizione corretta. Se la testa di muove durante l’esame, infatti, l’immagine ricavata dalla panoramica dentale sarà sfuocata e non permetterà di esaminare al meglio tutti gli elementi che necessitano di un accertamento.
Nessuna preoccupazione, però. L’esame dura pochi secondi, dunque anche la posizione immobile deve essere mantenuta per un tempo molto breve. La panoramica dentale è un esame assolutamente indolore e non invasivo.
Cosa fare prima di una panoramica dentale?
La panoramica dentale non richiede una preparazione specifica nei giorni o nelle ore precedenti. Aggiungiamo soltanto che, una volta in studio, i pazienti dovranno togliere eventuali oggetti che possono interferire con l’esame come:
- Piercing sulla lingua o sul labbro
- Orecchini
- Anelli
- Protesi dentali mobili
- Apparecchi acustici
- Occhiali
- Collane
- Parrucche
Essendo un esame di radiologia, la panoramica dentale impiega i raggi X. Oggi i macchinari sono più all’avanguardia rispetto al passato, e la dose di radiazioni emessa nel corso dell’esame è molto bassa. Tuttavia ogni anno un tecnico specializzato con qualifica di ingegnere fisico viene da noi in studio a controllare la qualità e il funzionamento del nostro ortopantomografo affinché emetta radiazioni sempre a norma.
Alle donne in stato accertato o presunto di gravidanza è comunque sconsigliato fare l’esame, pur essendo bassa la dose di radiazioni. A seconda della necessità o dell’urgenza per cui la paziente deve fare la panoramica dentale, valutiamo se rimandare l’esame o provvedere a una maggiore protezione.