Recessione gengivale: le cinque domande più frequenti
La recessione gengivale è una situazione comunemente conosciuta come “perdita della gengiva”. Si tratta di un processo per il quale la gengiva si ritira spostandosi verso la radice del dente. Il risultato è una sorta di “scopertura” di quella parte del dente normalmente coperta dalla gengiva.
Questa condizione può dare origine a diversi problemi dal punto di vista sia dell’estetica sia della salute orale. Occorre quindi prestare attenzione e recarsi dal dentista non appena si avvertono i possibili sintomi della recessione gengivale, così da intraprendere il trattamento più adatto a seconda dei casi.
Vediamo ora i cinque argomenti caldi relativi alle gengive ritirate, per capire perché si verifica il problema, quali sono sintomi e complicazioni, e come si può trattare.
1. Quali sono le cause della recessione gengivale?
Spesso accade perché non ci laviamo i denti correttamente! La recessione gengivale da trauma da spazzolamento è infatti tra le più frequenti. Il trauma può derivare sia da una tecnica di spazzolamento sbagliata, sia dall’impiego di uno spazzolino con setole troppo dure. Anche il filo interdentale può essere causa di recessione gengivale, se non usato correttamente.
2. Come avviene la recessione gengivale?
Il trauma da spazzolamento sulle gengive può portare alla loro progressiva distruzione. Con la perdita della gengiva, lo stesso trauma meccanico può provocare abrasioni sulla parte di dente rimasta scoperta. Spesso il problema riguarda sia la corona, sia la radice del dente. In caso di trauma da filo interdentale, la lesione appare come una fessurazione stretta lungo la radice. Le recessioni gengivali da spazzolamento coinvolgono frequentemente più denti vicini. Inoltre, sono più profonde sui denti che si trovano in posizione più prominente e in quelli situati nelle aree di curvatura delle arcate.
3. Come mi accorgo di avere le gengive ritirate?
Dal fatto che i denti interessati sembrano eccessivamente lunghi: una condizione che diventa evidente quando si parla o si sorride. L’area scoperta e abrasa è spesso dello stesso colore dello smalto a causa dell’esposizione della dentina. Da un punto di vista cromatico, la dentina coronale prosegue con la dentina della radice senza soluzione di continuità, rendendo impossibile la distinzione tra corona e radice. Talvolta è possibile avvertire anche ipersensibilità agli stimoli termici, soprattutto al freddo, in corrispondenza dei denti affetti da recessione gengivale. Questo può causare malessere e dolore durante le normali manovre di igiene orale.
4. Come si trattano le gengive ritirate?
La principale indicazione al trattamento della recessione gengivale è rappresentata dalle richieste estetiche del paziente. Il problema estetico dei “denti lunghi” può essere risolto solo con la chirurgia di ricopertura radicolare o con un trattamento combinato di chirurgia e restaurazione. Anche in presenza di carie radicolari occorre procedere con un trattamento sia chirurgico sia conservativo, a seconda che l’area cariata possa essere o meno ricoperta con tessuti molli mucogengivali. La terapia chirurgica è indicata anche quando la recessione gengivale è molto profonda, e si presenta come un triangolo con i vertici acuti. In assenza di esigenze estetiche o di particolari complicazioni, è invece possibile procedere con un trattamento meno invasivo, ovvero l’applicazione di agenti chimici desensibilizzanti. Se ciò non risulta efficace, si può ricorrere al trattamento conservativo (otturazione).
5. Ci sono delle complicazioni legate alla recessione gengivale?
Se si continua ad applicare un trauma abrasivo sul dente scoperto, come uno spazzolamento scorretto, si può arrivare all’esposizione dei canali del dente. Questo rischia di comprometterne la vitalità. Un’altra complicazione della recessione gengivale è costituita dalle carie radicolari. A loro volta, possono compromettere la vitalità del dente se molto profonde, o provocare ipersensibilità dentinale. In una situazione di gengive ritirate, a seconda di come queste si presentano, può essere anche molto difficile mantenere il corretto controllo della placca batterica. Ciò accade soprattutto quando la recessione gengivale è isolata e profonda, ovvero quando assume la forma triangolare con vertici acuti citata in precedenza